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18/12/2019

Manutenzione estintori: le disposizioni normative

Perchè effettuare una corretta manutenzione degli estintori? La legge stabilisce tempi ed attività previsti per la manutenzione degli estintori al fine di garantire la sicurezza ovunque!

Tutte le attività sono regolate da precise disposizioni normative che indicano non solo le corrette azioni da intraprendere negli ambienti descritti, ma anche i tempi da rispettare per il controllo della strumentazione in dotazione ai diversi reparti. Per quanto riguarda presidi e apparati antincendio, con focus sugli estintori, le principali norme di riferimento sono:
- il D.M numero 64 del 10 marzo 1998, articolo 4 (armonizzazione con l'Unione Europea, rispetto dei termini indicati dal produttore)
- il D.Lgs 81/2008 allegato IV art. 4.1.3 (attività di manutenzione degli estintori almeno una volta ogni 6 mesi effettuata da personale esperto)
- la UNI 9994:2003 (attività corrette da mettere in atto, metodi e fasi)
Come mantenere dunque in perfetto stato i nostri dispositivi antincendio? La risposta è attenendosi alla corretta manutenzione degli estintori come da normative.


La manutenzione estintori nelle normative: prima di tutto sicurezza sul luogo lavorativo

Andiamo quindi a spiegare le diverse norme sopracitate ad e vederne le specifiche ed i passaggi fondamentali. Il primo ed il secondo decreto ministeriale, confluiti poi in un Testo unico, illustrano i compiti che i datori di lavoro hanno l’obbligo di organizzare in materia di formazione dei propri collaboratori alla prevenzione agli incendi e gestione dell’emergenza. In vista di tale obiettivo, il datore dovrà organizzare i rapporti con i servizi pubblici di competenza per quanto concerne il salvataggio, il primo soccorso, la gestione delle situazioni critiche e la lotta antincendio. Dovrà poi indicare preventivamente chi tra i lavoratori rivestirà il ruolo di supervisore ed informare tutti dei rischi che si corrono nell’interfacciarsi con un determinato ambiente ed alcuni macchinari, indicando le misure predisposte e gli atteggiamenti che ognuno dovrà adottare. Programmerà poi gli interventi e prenderà i provvedimenti, dando istruzioni ai collaboratori che in caso di pericolo che non può più essere evitato, potranno cessare la propria attività, mettendosi al sicuro e abbandonando nell’immediato il luogo di lavoro. In ultimo dovrà garantire la presenza di estintori idonei alla classe di incendio ed al livello di rischio presente nei diversi ambienti, obbligo che viene applicato anche agli impianti fissi, manuali ed automatici.


Le diverse fasi di manutenzione estintori attraverso le normative

Sia il secondo che il terzo decreto mostrano poi alle specifiche parti le linee da seguire per il corretto mantenimento e funzionamento di dispositivi antincendio come gli estintori. In particolare, l'articolo 5 della norma UNI 9994:2003 si divide in sorveglianza (5.1), controllo (5.2), revisione (5.3) e collaudo (5.4):

Sorveglianza:  il personale verifica che l’estintore sia indicati dall’apposito cartello, che possa essere visibile ed immediatamente utilizzabile quindi che non ci siano ostacoli al suo accedervi. È poi necessario verificare che non vi siano manomissioni che possano compromettere il suo funzionamento. In seguito viene controllato che il valore della pressione sia all’interno del campo verde e che non vi siano anomalie. Viene accertata la presenza del cartellino di manutenzione e la funzionalità delle ruote qualora fosse un estintore carrellato.

Controllo: si stabilisce una frequenza almeno ogni semestre nel quale vengono ripetuti tutte le difese verifiche compiute durante la sorveglianza ed in aggiunta viene controllata la pressione interna degli estintori portatili, che se a CO2 avranno un ulteriore controllo che avverrà tramite pesatura, per accertarne la carica.

Revisione: la frequenza è solitamente fissata ogni 18 mesi per quanto riguarda gli estintori ad acqua e schiuma, ogni 3 anni per quelli a polvere, ogni 5 anni per quelli ad anidride carbonica ed ogni 6 per gli estintori ad idrocarburi alogeni. Viene considerata sempre una misura preventiva e consiste in un controllo che avviene smontando le diverse parti dell’estintore. Alla fine questo verrà rimontato se conforme alla manutenzione estintori come da normative.

Collaudo: questa processo è necessario per controllare la stabilità del serbatoio e delle bombole.

Di queste fasi della manutenzione degli estintori, solo la sorveglianza può essere effettuata da personale non esperto interno all'Azienda, poiché prevede solo accertamenti visivi sulla struttura del dispositivo e sulla presenza del cartellino di manutenzione. Per tutte le altre invece, è necessario chiamare una ditta esterna qualificata nel settore, riconosciuta da particolari permessi e certificazioni.

Italia Estintori è una di queste Aziende specializzate, effettua la manutenzione degli estintori per qualsiasi tipo di ambiente. Non sottovalutate la sicurezza ed investite per la salvaguardia della vostra vita. Mantenere gli impianti antincendio in perfetta efficienza è fondamentale per garantire a tutti di fronteggiare il fuoco in situazione di emergenza.
Contattateci per qualsiasi informazione!


 



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