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28/01/2013
Limportanza della manutenzione degli estintori
Dopo aver attrezzato i locali con gli appositi dispositivi occorre anche prevedere una adeguata manutenzione degli estintori per assicurare sempre la massima efficienza in caso di pericolo.

Come ben saprete, gli estintori sono obbligatori per tutte le strutture pubbliche e per tutti i luoghi di lavoro. Ogni situazione deve essere ben studiata e l’immobile in questione deve essere dotato di adeguati sistemi antincendio, sia per quanto riguarda la prevenzione sia per quanto concerne l’affrontare il pericolo stesso.
Una volta organizzato il piano antincendio e attrezzato i locali con gli appositi dispositivi, occorre prevedere anche la manutenzione degli estintori, a cadenza variabile secondo la tipologia e della marchiatura. Scendendo nel particolare, abbiamo esattamente 4 fasi di manutenzione degli estintori: sorveglianza, controllo, revisione e collaudo.
Partendo dalla prima, la sorveglianza è svolta da personale addetto scelto all’interno dell’azienda e consiste nel controllo visivo dei dispositivi: cartelli segnaletici, accessibilità, eventuali ostacoli, manomissioni, anomalie… lo scopo è verificare che tutto sia nella norma.
La seconda fase della manutenzione degli estintori, svolta invece da personale autorizzato esterno, consiste nella verifica dello stato dei dispositivi e nel controllo della pressione e della carica.
Terzo passo, la revisione, per l’esame dettagliato dell’efficienza degli apparecchi e comprende anche la ricarica in caso di utilizzo e la sostituzione dell’estinguente in caso di anomalie o di scadenze.
Il controllo invece prevede delle prove pratiche soprattutto per l’involucro. Questa parte della manutenzione degli estintori infatti si occupa del serbatoio e dell’efficienza strutturale del dispositivo.
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