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09/12/2013
La vita degli estintori a CO2
Gli estintori a CO2: dalla loro struttura alla manutenzione. Rivolgetevi ad Italia Estintori per tutte le informazioni.
Gli estintori a CO2 conservano l'anidride carbonica nel serbatoio allo stato liquido. Quando la pressione supera i 170 bar l'agente estinguente esce passando allo stato solido a causa del raffreddamento, è questo processo che genera la cosiddetta “neve di anidride carbonica”.
Quando vengono utilizzati gli estintori a CO2 occorre prestare molta attenzione all'impugnatura poiché l'abbassamento repentino della temperatura (fino a -79°C) potrebbe causare gravi ustioni da congelamento. Un altro accorgimento, attenzione all'utilizzo in ambienti chiusi poiché causa asfissia e in ambienti aperti invece l'efficacia è notevolmente ridotta.
Gli estintori a CO2 sono idonei per lo spegnimento di fuochi di classe B e C, sono perfetti inoltre per apparecchiature preziose e delicate ed anche sotto tensione in quanto non lasciano residui. Sono assolutamente da evitare per i fuochi di classe A.
Per quanto riguarda la manutenzione degli estintori a CO2, a cadenza mensile è prevista la sorveglianza da parte del personale addetto in azienda (una rapida verifica all'integrità e all'accessibilità dell'apparecchio), a cadenza semestrale il controllo (esame visivo esterno ed esame della pressione del propellente), ogni 60 mesi la revisione (per verificare l'efficenza e lo stato di conservazione del dispositivo) ed secondo le direttive ISPESL anche il collaudo (generalmente ogni 10 anni). Ovviamente tutte queste operazioni vengono eseguite da personale esperto e qualificato, autorizzato da organi competenti.
Rivolgetevi ad Italia Estintori per qualsiasi informazione sugli estintori a CO2.
Quando vengono utilizzati gli estintori a CO2 occorre prestare molta attenzione all'impugnatura poiché l'abbassamento repentino della temperatura (fino a -79°C) potrebbe causare gravi ustioni da congelamento. Un altro accorgimento, attenzione all'utilizzo in ambienti chiusi poiché causa asfissia e in ambienti aperti invece l'efficacia è notevolmente ridotta.
Gli estintori a CO2 sono idonei per lo spegnimento di fuochi di classe B e C, sono perfetti inoltre per apparecchiature preziose e delicate ed anche sotto tensione in quanto non lasciano residui. Sono assolutamente da evitare per i fuochi di classe A.
Per quanto riguarda la manutenzione degli estintori a CO2, a cadenza mensile è prevista la sorveglianza da parte del personale addetto in azienda (una rapida verifica all'integrità e all'accessibilità dell'apparecchio), a cadenza semestrale il controllo (esame visivo esterno ed esame della pressione del propellente), ogni 60 mesi la revisione (per verificare l'efficenza e lo stato di conservazione del dispositivo) ed secondo le direttive ISPESL anche il collaudo (generalmente ogni 10 anni). Ovviamente tutte queste operazioni vengono eseguite da personale esperto e qualificato, autorizzato da organi competenti.
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