23/05/2018

Estintori: approfondimento sulla pressione del gas propellente

Estintori pressurizzati in modo permanente ed estintori con bombolina interna: vantaggi e svantaggi

Quando abbiamo parlato in precedenti articoli del funzionamento degli estintori, nella maggior parte dei casi abbiamo detto che l'agente estinguente viene espulso grazie ad un gas propellente sotto pressione.
Facciamo l'esempio degli estintori a polvere, l'agente estinguente fuoriesce al momento dell'azionamento da parte dell'operatore dal serbatoio all'esterno grazie a questo gas.
Esistono due tipologie di estintori:
*     pressurizzati in modo permanente
*     con bombolina interna

ESTINTORI PRESSURIZZATI
In questo caso, l'agente estinguente e il gas propellente convivono nel serbatoio. Sempre per l'esempio di prima, all'interno troviamo la polvere e l'azoto a circa 12 15 bar, con possibilità di controllare sempre i valori della pressione attraverso il manometro posto a monte del gruppo valvola.
Gli estintori pressurizzati permanenti sono usati principalmente nelle installazioni civili.

ESTINTORI CON BOMBOLINA INTERNA
In questo altro caso invece, all'interno del serbatoio troviamo la polvere a pressione atmosferica, mentre il gas propellente, generalmente anidride carbonica, è contenuto in una piccola bombolina posta all'interno del serbatoio. I vantaggi sono principalmente due: facilità di manutenzione e eliminazione di possibili fenomeni negativi come l'impaccamento della polvere dovuto alla pressurizzazione permanente.

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