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Video istituzionale
06/05/2019
Per aiutare la comprensione delle diverse misurazioni che possono generare malintesi, abbiamo deciso di pubblicare questo post in cui cercheremo di fare un po' di chiarezza.
Prima di tutto dobbiamo partire dal presupposto che quando i Vigili del Fuoco prescrivono il formato delle porte di compartimentazione antincendio, giustamente pensano solo ed esclusivamente al "PASSAGGIO UTILE" (luce netta) che deve essere messo a disposizione delle persone che occupano i locali per defluire verso l'esterno, pertanto in base all'affollamento presunto dei locali vengono richiesti i fatitici "MODULI" da 60 cm. cad., quindi una porta da 2 moduli dovrà avere un passaggio utile da 120 cm e così via.
A differenza dei Vigili del Foco e quindi del Committente, l'installatore deve invece porsi il problema di realizzare un "FORO MURO" adeguato alla posa in opera delle porte aglifuoco, quindi partendo dal presupposto che il serramento dovrà avere il "PASSAGGIO UTILE" richiesto, dovrà realizzare un "FORO MURO" adeguato allo scopo, che ovviamente avrà misure diverse da quelle del "PASSAGGO UTILE" o "LUCE NETTA".
La differenza tra le due misure è data semplicemente dall'ingombro dei telai, che mediamente hanno uno spessoce di circa 5 cm. quindi se la misura richiesta dai Vigili del fuoco è di 120 cm., il foro da realizzare dovrà essere maggiore di circa 10 cm. in larghezza e circa 5 cm. in altezza. Anche se per le altezze non sussitono particolari richieste una volta che viene rispettato un passaggio non inferiore ai 200 cm. per tutte quelle che vengono considerate porte di esodo.
Per facilitare ulteriormente l'interpretazione di quanto appena descritto, vediamo le due immagini inserite qui a lato in cui viene riportata la sezione della porta sia in larghezza che in altezza e tutto risulterà sicurmente più chiaro.
LFM= Luce Foro Muro: si tratta della misura d'interesse dell'installatore
LP= Luce Passaggio (luce netta): si tratta della misura d'interesse dei Vigili del Fuoco
LT= Luce Esterno Telaio: anche questa misura risulta d'interesse all'installatore in determinate condizioni.
L= Luce Anta (misura effettiva dell'anta)
La norma di riferimento per le porte tagliafuoco è la UNI 9723. All'interno di questo documento sono riportati tutti i criteri tecnici da utilizzare per i laboratori autorizzati a testare i prodotti ed a rilasciare i certificati di omologazione. Gli obblighi dei produttori nei confronti degli utilizzatori delle porte tagliafuoco sono: garanzia della conformità di prodotto, emissione della “Dichiarazione di conformità” al prototipo omologato con i dati del marchio di conformità, applicazione del marchio su ogni porta, con gli estremi identificativi.
Come tutti i sistemi antincendio, anche sulle porte tagliafuoco è necessario effettuare un controllo semestrale per verificare che tutto sia nella norma, efficiente ed in ottimo stato. Ovviamente queste operazioni devono essere effettuate da personale qualificato e competente.
Quando ci contattarete per chiederci un preventivo per le porte tagliafuoco quindi, consapevoli della luce netta da rispettare, saprete ora qual'è la giusta misura FORO MURO da ordinare, ma per tutto il suporto tecnico, il nostro staff è sempre a vostra disposizione.
Come prendere correttamente le misure delle porte tagliafuoco?
Ecco come si deve ragionare quando si parla di misure per porte REI tagliafuoco
Nella nostra personale esperienza nel settore antincendio ed in particolar modo in ambito di porte tagliafuoco, abbiamo imparato che tra committente, installatore e produttore possono crearsi spesso dei malintesi sulle misure delle porte REI, che è bene chiarire prima di procedere nei lavori.
Per aiutare la comprensione delle diverse misurazioni che possono generare malintesi, abbiamo deciso di pubblicare questo post in cui cercheremo di fare un po' di chiarezza.
Prima di tutto dobbiamo partire dal presupposto che quando i Vigili del Fuoco prescrivono il formato delle porte di compartimentazione antincendio, giustamente pensano solo ed esclusivamente al "PASSAGGIO UTILE" (luce netta) che deve essere messo a disposizione delle persone che occupano i locali per defluire verso l'esterno, pertanto in base all'affollamento presunto dei locali vengono richiesti i fatitici "MODULI" da 60 cm. cad., quindi una porta da 2 moduli dovrà avere un passaggio utile da 120 cm e così via.
A differenza dei Vigili del Foco e quindi del Committente, l'installatore deve invece porsi il problema di realizzare un "FORO MURO" adeguato alla posa in opera delle porte aglifuoco, quindi partendo dal presupposto che il serramento dovrà avere il "PASSAGGIO UTILE" richiesto, dovrà realizzare un "FORO MURO" adeguato allo scopo, che ovviamente avrà misure diverse da quelle del "PASSAGGO UTILE" o "LUCE NETTA".
La differenza tra le due misure è data semplicemente dall'ingombro dei telai, che mediamente hanno uno spessoce di circa 5 cm. quindi se la misura richiesta dai Vigili del fuoco è di 120 cm., il foro da realizzare dovrà essere maggiore di circa 10 cm. in larghezza e circa 5 cm. in altezza. Anche se per le altezze non sussitono particolari richieste una volta che viene rispettato un passaggio non inferiore ai 200 cm. per tutte quelle che vengono considerate porte di esodo.
Per facilitare ulteriormente l'interpretazione di quanto appena descritto, vediamo le due immagini inserite qui a lato in cui viene riportata la sezione della porta sia in larghezza che in altezza e tutto risulterà sicurmente più chiaro.
LFM= Luce Foro Muro: si tratta della misura d'interesse dell'installatore
LP= Luce Passaggio (luce netta): si tratta della misura d'interesse dei Vigili del Fuoco
LT= Luce Esterno Telaio: anche questa misura risulta d'interesse all'installatore in determinate condizioni.
L= Luce Anta (misura effettiva dell'anta)
La norma di riferimento per le porte tagliafuoco è la UNI 9723. All'interno di questo documento sono riportati tutti i criteri tecnici da utilizzare per i laboratori autorizzati a testare i prodotti ed a rilasciare i certificati di omologazione. Gli obblighi dei produttori nei confronti degli utilizzatori delle porte tagliafuoco sono: garanzia della conformità di prodotto, emissione della “Dichiarazione di conformità” al prototipo omologato con i dati del marchio di conformità, applicazione del marchio su ogni porta, con gli estremi identificativi.
Come tutti i sistemi antincendio, anche sulle porte tagliafuoco è necessario effettuare un controllo semestrale per verificare che tutto sia nella norma, efficiente ed in ottimo stato. Ovviamente queste operazioni devono essere effettuate da personale qualificato e competente.
Quando ci contattarete per chiederci un preventivo per le porte tagliafuoco quindi, consapevoli della luce netta da rispettare, saprete ora qual'è la giusta misura FORO MURO da ordinare, ma per tutto il suporto tecnico, il nostro staff è sempre a vostra disposizione.
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