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05/12/2013
Nelle attività soggette alle norme di prevenzione incendi esistono specifiche prescrizioni sul tipo di estintore d'incendio da utilizzare mentre, per le attività non rientranti nelle Tabelle delle attività soggette a prevenzione incendi vale quanto previsto dal decreto ministeriale D.M. 10.03.1998.
Il decreto ministeriale D.M. 10.03.1998 si applica in tutte le attività in cui sono presenti lavoratori e, prevede che venga effettuata la individuazione del rischio di incendio e al tempo stesso classificato in rischio di incendio basso;medio;alto;
Sulla base di suddetta classificazione lo stesso decreto ministeriale all'allegato V art. 5.2) stabilisce quanto di seguito specificato nella Tabella A.
Tabella A - Prescrizioni previste dal D.M. 10.03.1998 Allegato V art. 5.2
Inoltre stabilisce genericamente i seguenti criteri :
Non meno di un estintore d'incendio per piano;
La scelta deve avvenire sulla base del pericolo di incendio (classe di incendio);
La distanza che una persona deve percorrere per utilizzare un estintore d'incendio non deve essere superiore a 30 mt.
Pertanto, in un'attività a basso rischio d'incendio, si potrà installare un estintore a polvere da kg. 6 con classi di spegnimento 34A - 144 BC ogni 200 mq., non dimenticando però di dare copertura agli eventuali rischi specifici e utilizzando il buon senso.
Come calcolare il numero degli estintori
Ecco i criteri secondo i quali si determina il numero degli estintori, ma per una consulenza gratuita rivolgetevi a Italia Estintori, i Creatori di Sicurezza!
Si pone spesso la domanda su come sia corretto procedere per determinare il numero degli estintori in un'attività commerciale, studio professionale o insediamento produttivo, quindi in questo post vogliamo fornire gli elementi essenziali su come procedere al meglio.Nelle attività soggette alle norme di prevenzione incendi esistono specifiche prescrizioni sul tipo di estintore d'incendio da utilizzare mentre, per le attività non rientranti nelle Tabelle delle attività soggette a prevenzione incendi vale quanto previsto dal decreto ministeriale D.M. 10.03.1998.
Il decreto ministeriale D.M. 10.03.1998 si applica in tutte le attività in cui sono presenti lavoratori e, prevede che venga effettuata la individuazione del rischio di incendio e al tempo stesso classificato in rischio di incendio basso;medio;alto;
Sulla base di suddetta classificazione lo stesso decreto ministeriale all'allegato V art. 5.2) stabilisce quanto di seguito specificato nella Tabella A.
Tabella A - Prescrizioni previste dal D.M. 10.03.1998 Allegato V art. 5.2
Inoltre stabilisce genericamente i seguenti criteri :
Non meno di un estintore d'incendio per piano;
La scelta deve avvenire sulla base del pericolo di incendio (classe di incendio);
La distanza che una persona deve percorrere per utilizzare un estintore d'incendio non deve essere superiore a 30 mt.
Pertanto, in un'attività a basso rischio d'incendio, si potrà installare un estintore a polvere da kg. 6 con classi di spegnimento 34A - 144 BC ogni 200 mq., non dimenticando però di dare copertura agli eventuali rischi specifici e utilizzando il buon senso.
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