Manutenzione degli estintori: il controllo
Manutenzione degli estintori: che differenza c'è tra il controllo iniziale e il controllo periodico? Ecco a voi tutti i dettagli per effettuare una corretta manutenzione degli estintori
Cosa si deve fare per una corretta manutenzione degli estintori? Quali sono le azioni previste dalla legge per avere sempre impianti e sistemi antincendio efficaci e sicuri?
Tra le tante attività previste parliamo oggi del controllo degli estintori: quello iniziale e quello periodico. La manutenzione degli estintori inizia già della prima installazione degli apparecchi: occorre infatti verificare che gli estintori abbiano iscrizioni e marcature ben leggibili, abbiano il libretto d'uso e di manutenzione rilasciato dal costruttore, non presentino segni di corrosione, ammaccature sul serbatoio etc. Questo stesso comportamento deve essere tenuto anche dalle aziende di manutenzione degli estintori che subentrano ad altre in corso d'opera.
Per quanto riguarda invece il controllo periodico, deve assolutamente essere eseguito da una persona competente. A cosa serve questa azione? Il controllo con cadenza almeno semestrale serve per verificare l'efficienza degli estintori, mantenendoli sempre funzionanti. La manutenzione degli estintori pressurizzati prevede il controllo della pressione interna con un apposito strumento, per quelli invece a biossido di carbonio, lo stato della carica viene verificato attraverso la pesatura.
Se si riscontrano eventuali anomalie che non si possono correggere, l'estintore deve essere dichiarato non idoneo e deve essere applicata un'etichetta con la dicitura "estintore fuori servizio". Tutte le altre annotazioni devono essere riportate nell'apposito libretto.
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