Manutenzione degli estintori: il cartellino

Oggi parliamo del cartellino di manutenzione degli estintori e di tutte le informazioni necessarie che questo deve riportare nella sua dicitura. Partiamo dalla spiegazione di che cosa sia e su quali apparecchi sia indispensabile trovarlo. Chiunque si trovi infatti in una situazione di emergenza, deve essere a conoscenza della presenza di quest’ettichetta che indica i diversi controlli compiuti in fase primaria e durante le manutenzioni stagionali. Dove possiamo trovare quindi questa legenda? Deve essere necessariamente presente un cartellino sugli estintori, uno dei dispositivi primari di intervento sulle fiamme che deve essere fornito ad ogni struttura, variando per quantità e tipologia a seconda della grandezza dell’edificio e delle mansioni svolte al suo interno.
 

La prima cosa da sapere è che il cartellino deve essere apposto dalla società che viene incaricata di eseguire la manutenzione. È indispensabile che riporti:
- il numero di matricola
- tipo di estintore, massa lorda, carica effettiva
- data dell’intervento e scadenza del prossimo controllo
- estremi di identificazione dell’azienda manutentrice
Ogni volta che l'azienda specializzata effettuerà interventi dovrà compilare il cartellino. Tutti i controlli svolti devono essere segnati dalla persona responsabile in un apposito registro aggiornato e firmato, che riporti anche lo stato in cui si trovano i presidi antincendio. Il D.P.R. 27 aprile numero 547 del 1955 all'articolo 37 afferma infatti che tutti gli apparecchi antincendio devono essere controllati da personale esperto almeno ogni 6 mesi. Il D.M. 64 del 10/03/1998 all'articolo 4 indica che tutti gli interventi di manutenzione degli estintori e degli impianti antincendio devono essere eseguiti nel rispetto delle disposizioni di legge in vigore, con tecniche idonee allo scopo e seguendo anche le normalizzazioni europee introdotte.

Vediamo sul lato pratico come utilizzare tutte le informazioni che possiamo leggere da quest’ettichetta. Innanzitutto partendo dalla tipologia di dispositivo con indicazione di massa e carica. Questi dati in particolare forniscono il quadro di utilizzo che si potrà fare della strumentazione. Ne esistono infatti differenti tipi adoperati nelle diverse situazioni a seconda della causa d’incendio. Non tutte le fiamme sono provocate dalla stessa fonte; si possono avere incendi provocati da gas, da materiali combustibili, da liquidi o addirittura da metalli. In tutte queste situazioni è bene sapere che tipo di agente estinguente vi è all’interno del nostro estintore così da poter essere efficaci nel contrasto al fuoco. Ad esempio quelli a schiuma sono adatti per le prime tre cause di incendio sopra citate, ad esclusione quindi di quello derivante da metalli. Anche il peso è importante per comprendere se il trasporto possa avvenire a carico di una sola persona o di più. Per essere portatile questa strumentazione non deve superare i 20 kg.

Tutto quello che fino ad ora abbiamo riportato è preceduto a monte dall’acquisto dei dispositivi, che deve essere fatto affidandosi a dei professionisti del settore della sicurezza. Noi di Italia Estintori da anni garantiamo affidabilità nei prodotti e cura nello svolgimento di ogni controllo periodico, revisione o collaudo, come anche per il montaggio e lo smontaggio, passaggi altrettanto importanti se si vuole garantire l’incolumità di persone, beni ed ambiente.
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