La sicurezza antincendio per le attività commerciali

Ecco le regole di sicurezza antincendio per le attività commerciali: numero di estintori, strutture resistenti al fuoco e corsi di formazione per il personale. Non sottovalutate la sicurezza antincendio nei luoghi commerciali.

Quali sono le nuove regole di sicurezza antincendio per le attività commerciali? Quali caratteristiche devono avere?
Il Decreto di riferimento è quello del 27 luglio 2010 dal titolo "Regola Tecnica di Prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle attività commerciali". Si deve applicare a tutte le attività di nuova costruzione ma anche a quelle già esistenti che hanno modificato le attrezzature di protezione attiva, le vie di uscita, le caratteristiche costruttive, il volume degli ambienti etc. Le uniche attività escluse sono quelle in possesso del CPI o hanno un progetto approvato dai Vigili del Fuoco.
Per la sicurezza antincendio i locali devono essere strutturalmente separati da materiali resistenti al fuoco (sia pareti verticali che soffitti orizzontali). Ci deve essere poi una complementarietà tra gli elementi della protezione attiva e quelli della protezione passiva: gli estintori con il corretto agente estinguente devono essere posizionati uno ogni 150 mq di pavimento, i naspi e la rete di idranti occorre calibrarla in base alla superficie di vendita (se è superiore a 5.000 mq deve essere dotato di impianto di spegnimento automatico).
La gestione della sicurezza antincendio non è argomento da sottovalutare. Esistono corsi per la formazione del personale che aiutano, in caso di emergenza, a mantenere un comportamento controllato ed evitare il più possibile le gravi conseguenze. Soprattutto per le attività commerciali, affollate sempre da numerose persone accompagnate anche da bambini, occorre essere all'avanguardia nella sicurezza antincendio.
Per tutte le altre informazioni e per mettere in sicurezza i vostri ambienti rivolgetevi ad Italia Estintori.